costante gris mogliano veneto
Arena si presenta «Il Pd deve tornare in mezzo alla gente» Nel 2010 drastico calo del numero di tesseramenti al Pd nella Marca: contro la «disaffezione» dell’elettorato scende in campo Carola Arena, architetto di Mogliano, che si è candidata ieri alla segreteria provinciale, per la quale si è ripresentato Enrico Quarello. Dice di essere «una proposta che nasce dal basso», dalla richiesta dei circoli, che hanno manifestato la necessità di una seconda candidatura: «Il Pd sta attraversando un momento delicato: dobbiamo cercare soluzioni per riagganciare gli ex iscritti e gli elettori che hanno abbandonato il voto». Di sicuro non sono andati giù facilmente ad alcuni dei genitori, che hanno così deciso di esprimere il loro disappunto e protestare. Comprendo anche il sentimento dei genitori, ma ricordo loro che nella nostra scuola grazie al riciclaggio dei libri di testo si spende tra i 70 e i 40 euro, meno di un quarto rispetto alle altre scuole del territorio» la tribuna di Treviso — 23 settembre 2010 «L’Ipab del Gris non si tocca» SANITÀ Il Comitato per la difesa della funzione socio sanitaria dell’istituto è pronto alla lotta; Il Comitato per la difesa della funzione socio-sanitaria e patrimoniale dell’Istituto Costante Gris di Mogliano dice no alla proposta di legge regionale di trasformare le Ipab Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza in aziende il cui patrimonio passerebbe sotto il diretto controllo della Regione. L’obiettivo è il risanamento del bilancio che registra perdite per 24 milioni di euro, mentre il patrimonio dell’Istituto socio-sanitario di via Torni è stimato in oltre 50 milioni di euro. Nel luglio scorso l’assessore Sernagiotto ha affidato al nuovo commissario del Gris, Annalisa Basso, il mandato per 12 mesi per proseguire l’opera di risanamento della gestione patrimoniale ed economico-finanziaria dell’Ipab in relazione alla situazione debitoria dell’ente per arrivare ad adeguati parametri di efficacia ed efficienza nell’erogazione dei servizi e nella loro rioganizzazione. Da rilevare che il Comune di Mogliano punta a realizzare nelle strutture del Gris la “Cittadella della salute”, che prevede il trasferimento di tutti i servizi del Distretto socio-sanitario 3 situato in centro città. Il Comitato in difesa dell’Ipab del Gris ha annunciato iniziative a livello politico e di opinione pubblica contro la proposta di legge regionale dell’assessore Sernagiotto. Continua a dosi omeopatiche il programma di alienazioni che poco meno di un anno fa fece protestare decine e decine di residenti. Questa volta tocca a via Montello con un lotto di 1353 metri quadri di superficie e un volumetria edificabile di 1353 metri cubi il cui prezzo a base d’asta è di 236mila euro. Il secondo lotto è in via Pirandello qui la superficie è di 1070 mq e di 1779 metri cubi la volumetria, per una base d’asta di 329mila euro. Il Comune di Mogliano, trafitto dal patto di stabilità, è da mesi alla ricerca di liquidità. Nel prossima seduta del consiglio comunale, con il riconoscimento di spese mai iscritte nei bilanci del Comune per una cifra, tutt’ora da quantificare, attorno ai 5milioni di euro, la parabola è destinata a chiudersi nel caos. Alla corte dei conti, infatti, è già arrivata la lettera del sindaco Azzolini, che accompagna una relazione del segretario comunale sui complessi intrecci tra il Comune e la sua partecipata: «gli organi competenti faranno luce sui rapporti contabili – commenta Azzolini – come amministratore non cado certo dalle nuvole, ho sempre sentito puzza di bruciato, ora è arrivato il momento di fare chiarezza». Per quanto riguarda le opere pubbliche Spl è incaricata, inizialmente, di realizzare quelle previste in due delibere 545/2004 e 458/2005 per un valore di 10milioni di euro, ai quali il comune doveva aggiungere un corrispettivo del 21%. - la tribuna di Treviso — 25 settembre 2010 Il buco di 5 milioni preoccupa la Lega. «Dopo averci sbandierato per mesi il significato e il valore strategico di Spl nella gestione del patrimonio comunale – commenta Mario Civelli di Mogliano Democratica – il sindaco scopre, tra virgolette, all’ultimo secondo di aver puntato su un cavallo zoppo e la Lega sembra intenzionata a voler sbarazzarsene al più presto. Anche durante il primo anno del Carroccio, Spl è stata ben sfruttata: «Acquisto della caserma della polizia locale – ricorda Arthur Carponi Schittar di legalità e benessere – acquisto del Progetto Giovani, dell’ala sud delle scuole Piranesi, della pista del ghiaccio: tutte spese che oggi contribuiscono ad aggravare l’enorme fabbisogno di liquidità sulle spalle del comune e sui cittadini. Di riffa o di raffa, il Comune, essendo proprietario al 100% di Spl, dovrà pagare anche i suoi eventuali debiti». Arena è coordinatrice del circolo di Mogliano, il secondo per numero di iscritti dopo Treviso, in un comune in cui il Pd ha un consenso molto alto, il 25%, in media con il dato nazionale. saranno poi le tre settimane di dibattito congressuale a fornire un supplemento di riflessioni e di spunti. La mozione di Quarello parte da tre parole chiave innovazione, merito, solidarietà , fornisce degli elementi sul partito trevigiano e poi si concentra sulla situazione attuale, prendendo in considerazione anche alcune priorità il PD dovrà affrontare in tema di federalismo fiscale, ambiente, lavoro e impresa, scuola e università, welfare e integrazione. Messe a confronto, la mozione di Arena risulta più convincente dal punto di vista dell’organizzazione del partito e della trasparenza, quella di Quarello per l’analisi politica generale. La forza di Arena sta nella chiarezza del suo programma, nell’insistere sui termini di «squadra» e «merito» e nel fatto che è espressione della base del PD, di quei circoli che sono la voce del territorio; Cara Carola e caro Enrico, evitate di parlare solo agli iscritti, ma rivolgetevi a tutta la società trevigiana, perché è lì che voi e il PD dovrete vincere il congresso più importante. Perché se andate a parlare di «innovazione», di «riformismo» o di «modello di sviluppo» ai precari della scuola, ai lavoratori in cassa integrazione o ai tanti giovani che si affacciano alla vita, questi v’inseguono con il forcone. Opposizione in fermento Troppi buchi in bilancio, Boarina: «Svendo tutto» MOGLIANO – Il Comune di Mogliano costretto a vendere i gioielli di famiglia otto aree edificabili per ripianare i debiti di Spl Servizi Pubblici Locali che ha un buco di 5 milioni di euro. A fare da contraltare c’è il tesoretto di circa 12 milioni di euro relativi all’avanzo di amministrazione del 2009. Ieri sera la prima commissione consiliare ha affrontato la questione dei conti di Spl, la società controllata al 100% dal Comune che è sul punto di chiudere i battenti. «Non siamo contrati in linea di principio che il Comune possa avvalersi di una società di servizi», dice Rita Fazzello capogruppo di Mogliano Democratica. Che così aggiunge: «Siamo perplessi per l’atteggiamento del sindaco Azzolini che ha dichiarato di sentire odore di bruciato sui conti in rosso di Spl. Alessio Vianello, ex assessore di Venezia nella giunta di Massimo Cacciari, fra i fondatori di Verso Nord. «Potrebbe essere questo uno dei primi casi in cui il “nuovo polo” passerà da laboratorio a progetto politico concreto – spiega il coordinamento del gruppo trevigiano – “Verso Nord” pone in risalto la necessità di costruire, per il Nord e guardando a Nord, una nuova base politica per realizzare quelle riforme economiche e sociali di cui si parla da anni, ma che non hanno ancora trovato compimento. Castelfranco sarà solo il primo di una serie di appuntamenti che si svolgeranno in tutto il Veneto da qui a fine anno». anzi è un ostacolo alla modernizzazione del paese e ne impedisce uno sviluppo ordinato e solidale» la tribuna di Treviso — 29 settembre 2010 La storia infinita dell’area ex Macevi Non c’è pace per il piano di recupero dell’area ex Macevi. A stoppare l’altro ieri il progetto di riqualificazione urbanistica dell’area centrale di Mogliano, che fa discutere i cittadini e le forze politiche da una ventina d’anni, è stata la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Veneto Orientale. Un fulmine e ciel sereno giunto alla vigilia dell’avvio dei lavori di urbanizzazione primaria dell’area, per il recupero della quale è stata costituita la società pubblico privata “Molius Spa” di cui il Comune detiene il 47,5% delle quote azionarie. Per la Soprintendenza parti dell’articolato progetto di recupero “non risultano compatibili con i valori paesaggistici tutelati della chiesa di Santa Maria Assunta, del complesso dell’Abbazia Benedettina, del cimitero storico e del corso d’acqua Fossa Storta”. La convenzione è stata approvata a malincuore dall’esecutivo dopo che i privati di Molius hanno minacciato di trascinare il Comune in Tribunale chiedendo un risarcimento milionario per il ritardato avvio dei lavori. Si parla di un esposto di Molius Spa con le banche di oltre 5 milioni di euro. L’ultimo piano di recupero il terzo presentato ha tenuto conto di una serie di richieste di ridimensionamento dell’intervento, passato da 88 mila e 73 mila metri cubi di nuova edificazione a destinazione residenziale, commerciale e direzionale. «Inizialmente con la parte privata di Moluis Spa – spiega – abbiamo cercato di portare a casa il miglior compromesso possibile dopo anni di inutili trattative intavolate dalle precedenti amministrazioni».
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